Ecco chi dirige “l’orchestra” dei lavori: il direttore di cantiere
Quanto può guadagnare? E perché è sempre più richiesto?
Una figura complessa e sempre più ricercata, ecco chi è il direttore di cantiere.
Il suo obiettivo? Gestire con responsabilità le task e il processo di lavoro – coordinando tutti i lavoratori del cantiere, diretti e indiretti.
Ciò significa assicurarsi anche che i fornitori – arrivati sul posto – seguano delle precise indicazioni, preziose per risparmiare tempo e denaro… perché è responsabile dell’avanzamento dei lavori e del rapporto con il capo commessa che nel direttore vede il suo “braccio destro operativo” che lo supporta nelle decisioni e nel portarle a termine.
Ma non solo, anche i macchinari sono sotto la sua responsabilità! Insomma, tante sono le sue mansioni quotidiane, che ora vediamo approfonditamente.
Nel dettaglio, i compiti del direttore tecnico di cantiere riguardano…
… tutto quello che capita nel cantiere. Ossia:
- l’organizzazione dello stesso (orari, processi, pause, materiali, etc.);
- l’impiego dei mezzi;
- la realizzazione dei ponteggi (le opere provvisorie);
- la guida e sorveglianza dei dipendenti e professionisti (idraulici, elettricisti, etc.);
- rispetto della normativa antinfortunistica (ne è responsabile) per TUTTE le persone presenti sul sito;
- il controllo dell’esecuzione del progetto – parlando con il direttore dei lavori (o il capo commessa) per controllare che il lavoro prosegua nella giusta direzione senza intoppi;
- il controllo dei materiali (evitare furti);
- la contabilità dei lavori.
Può capitare che – in alcuni contesti meno strutturati o lavori più limitati con il budget – il direttore dei lavori sia anche il capocantiere.
In questo caso, le sue mansioni aumentano (ma aumenta anche il suo valore professionale), dato che si aggiunge il compito de:
- Il controllo che le strutture e mezzi funzionali del cantiere (sanitari, locali di servizio, attrezzature, macchinari, etc.) siano tenuti in buono stato;
- L’aggiornamento del programma dei lavori;
- Curare che la documentazione necessaria alla costruzione sia tempestivamente trasmessa ai responsabili delle singole squadre;
- La compilazione del giornale di cantiere e provvedere che sia letto e approvato dal direttore dei lavori e dello
- Stato di avanzamento lavori; di conservare e aggiornare tutta la documentazione di cantiere.
Insomma, davvero tante responsabilità che, d’altro canto, sono ben riconosciute a livello economico (ne parleremo tra poco) e di carriera.
Ma queste sono le sue mansioni – il punto di arrivo del direttore di cantiere. Ma qual è il punto di partenza?
Come diventare un direttore di cantiere?
Ripartendo dalle mansioni, come direttore di cantiere devi conoscere tutti gli aspetti che gravitano intorno al luogo di lavoro, come:
- Tecnici;
- Amministrativi;
- organizzativi
perché solo così puoi essere consapevole dello stato dei lavori e poter gestire un cantiere, anche complesso.
Ribaltato sulle “materie” significa che dovrai conoscere l’urbanistica e la matematica, le normative tecniche e sulla sicurezza… passando per lo studio delle gare d’appalto.
Competenze che – oltre sul campo – possono essere acquisite tramite un percorso di studi in particolare, ossia il titolo di geometra diplomato iscritto all’albo, volendo anche laureato in alcune materie – quali:
- Ingegneria civile ed edile;
- Architettura.
Anche solo la laurea breve è sufficiente!
L’importante è essere abilitato come geometra all’albo e “immergerti” il prima possibile nella vita di cantiere!
Solo così potrai acquisire e potenziare le tue soft skill come la capacità decisionale, l’abilità di analisi, la capacità di calcolo e il problem solving – fondamentale in un lavoro del genere.
Il modo migliore è – già durante gli studi – collaborare presso studi tecnici o di geometri in modo da avere i primi contatti con il lavoro vero, quotidiano.
Bene. Visto anche il percorso e le competenze richieste – di solito – dalle imprese, non ci resta che rispondere alla domanda delle domande, ovvero:
Quanto guadagna un direttore di cantiere?
Tutte queste competenze e responsabilità sono ben pagate dal settore delle costruzioni – infatti lo stipendio medio italiano è di circa € 3 792.
Non male!
Ovviamente, ci sono delle differenze legate all’esperienza – fattore che in questo lavoro non è da sottovalutare.
Infatti, come detto prima, solo lavorando NEL cantiere si può crescere e sviluppare tutte le capacità necessarie per poter crescere – professionalmente ed economicamente.
Detto ciò, partiamo dalle figure entry level – ossia chi ha appena iniziato o ha ancora poca esperienza – guadagna, in media, circa 40.000 € all’anno.
Poi, con il passare del tempo (e quindi vedendo più lavori e imparando a gestire situazioni sempre più complesse) lo stipendio cresce fino a raggiungere i 50.000 € all’anno.
Una professione ben retribuita e stimolante
Questa è la figura del direttore di cantiere, coordinatore e risolutore delle problematiche di cantiere: i progetti arrivano in fondo grazie a lui!
Una figura che è sempre più richiesta dalle imprese del settore delle costruzioni per potergli affidare i loro progetti – data la grande crescita che il settore ha conosciuto negli ultimi anni.
Perciò, se anche tu desideri lavorare come direttore di cantiere…
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