I giovani hanno smesso di appassionarsi ai cantieri? sono interessati solo allo stipendio oppure i problemi sono altri?
Abbiamo parlato con un partecipante all’Executive Master per il management delle costruzioni organizzato da geoJOB recruitment in collaborazione con Romeo Safety Italia e gli abbiamo chiesto il suo parere.
Premesso che la carenza di lavoro degli ultimi 15 anni hanno allontanato i giovani dall’edilizia e fatto cambiare mestiere a tanti operai, oggi gran parte degli operai specializzati sono pochi, impegnati e avanti con gli anni.
Per loro non è semplice seguire i ragazzi, insegnargli il mestiere e contemporaneamente trasmettergli la passione e la visione che ti aiuta a superare le fatiche e le difficoltà che giornalmente scandiscono le giornate di cantiere.
Tutto questo si ripercuote per i ragazzi in una scarsa motivazione che (secondo loro) va colmata con stipendi più alti.
La verità, secondo chi lavora in cantiere, è che non c’è stipendio che possa darti la spinta giornaliera. Bisogna abbracciare la filosofia del costruttore di sogni, ne avevamo parlato qualche tempo fa nel nostro blog.
Vittorio Massimo Borgo, amministratore e fondatore di geoJOB dice: “Lavorare per un grande cantiere significa sognare, immaginando sin dall’inizio quello che sarà l’opera completata”
Ecco l’intervista