L’Evoluzione del Ruolo del Project Manager nel Settore Edilizio


Nel settore delle costruzioni, la figura del Project Manager (PM) è fondamentale per garantire il successo di ogni progetto. Noti anche come Responsabili di Progetto o Capo Commessa, i PM coordinano tutte le fasi di avvio, pianificazione, esecuzione, controllo e chiusura di un progetto.

Il Project Manager deve essere il garante della realizzazione degli obiettivi di progetto, controllando costi, tempi e qualità. In particolare, nei cantieri edili, questo ruolo assume un’importanza ancora maggiore, gestendo la fiducia della committenza e supervisionando ogni dettaglio delle operazioni.

Il successo di un PM dipende principalmente dalla sua capacità di:

  • Gestire operativamente il progetto utilizzando metodologie avanzate.
  • Mantenere relazioni efficaci con tutti gli stakeholder, facilitando la comunicazione e gestendo le dinamiche interpersonali.

Il settore delle costruzioni ha sempre giocato un ruolo vitale nell’economia globale, ma i rapidi cambiamenti tecnologici e le sfide economiche hanno trasformato notevolmente il ruolo del project manager. 

Da semplice supervisore a leader strategico e innovatore, il project manager di oggi deve navigare attraverso una complessità senza precedenti. Questo articolo esplora come si è evoluta questa figura professionale nel corso degli ultimi decenni.

Il Project Manager, Pilastro del Cambiamento nel Settore delle Costruzioni

Nel corso degli anni, il project manager è passato da una figura operativa a un elemento chiave nella strategia e innovazione di progetti edilizi. Questa evoluzione riflette le trasformazioni del settore edilizio stesso, che si è spostato da metodi tradizionali a soluzioni altamente tecnologiche e sostenibili.

Gli Albori – Anni ’70 e ’80

Supervisione e Gestione Risorse Nei primi anni, il project manager era essenzialmente un supervisore che gestiva risorse e personale. 

Le competenze richieste erano principalmente legate alla logistica e alla supervisione diretta dei lavori con l’uso di strumenti tradizionali come il diagramma di Gantt per la pianificazione.

L’Avvento della Tecnologia – Anni ’90 e 2000

Digitalizzazione e Nuove Competenze Con l’avvento dei computer e dei software di gestione progetti, il ruolo del project manager ha iniziato ad evolversi subendo una significativa trasformazione. Strumenti come Microsoft Project, Primavera, autocad ecc hanno introdotto la necessità di competenze informatiche, oltre a una pianificazione e monitoraggio dei progetti più sofisticati. Durante questo periodo, i PM hanno iniziato a dover acquisire competenze informatiche per sfruttare al meglio queste nuove tecnologie.

La Crisi e la Resilienza – 2010-2020

Gestione della Crisi e Leadership durante questi anni, la crisi economica globale ha posto nuove sfide, costringendo i project manager a operare con budget ridotti e a gestire efficacemente la crisi. In questo periodo, il ruolo ha richiesto una forte leadership e la capacità di prendere decisioni cruciali sotto pressione, spesso con risorse limitate.

L’Èra del Superbonus – Recentemente

Burocrazia e Sostenibilità L’introduzione del Superbonus 110% ha nuovamente elevato l’importanza del project manager, particolarmente nella gestione delle complessità burocratiche e nelle strategie di efficientamento energetico. Il ruolo è diventato fondamentale per garantire che i progetti non solo rispettino i tempi e i budget, ma anche che soddisfino elevati standard di sostenibilità.

Un Futuro di Sfide e Opportunità

Il project manager continua a essere una figura chiave nel settore delle costruzioni, con responsabilità che si estendono ben oltre la semplice gestione del cantiere. Guidare e motivare il team di progetto, assicurando un ambiente di lavoro collaborativo e produttivo è la vera sfida del futuro.

Mentre il settore continua a evolversi, anche il ruolo del project manager si espanderà, includendo aspetti di innovazione, sostenibilità e tecnologia avanzata.

Il futuro promette sia sfide che opportunità per i project manager nel settore delle costruzioni. Con una preparazione adeguata e un approccio proattivo alla formazione continua, questi professionisti saranno ben equipaggiati per guidare il settore verso nuovi orizzonti di successo e innovazione.

In geojob Recruitment, comprendiamo l’importanza di queste competenze e ci impegniamo a connettere i migliori talenti con le opportunità più stimolanti nel settore delle costruzioni. Se sei un Project Manager alla ricerca di una nuova sfida o un’azienda in cerca del candidato ideale, siamo qui per supportarti.

Scopri le opportunità disponibili visitando il nostro sito e continua a seguirci per ulteriori insight e aggiornamenti nel mondo dell’edilizia e del project management.

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Un Passo Avanti Verso l’Edilizia del Domani: Il Cambiamento Inizia Ora

L’evoluzione dell’edilizia italiana si veste di tecnologia e sostenibilità, spinta da nuove strategie mirate a modernizzare gli edifici esistenti e a promuovere la costruzione di strutture più intelligenti.

La Community Smart Building 2024, insieme a The European House – Ambrosetti, ha recentemente delineato un piano ambizioso in tre fasi per realizzare questa visione futuristica.

1. Revisione degli Incentivi:

Essenziale per stimolare l’adozione di soluzioni innovative è una revisione del sistema di incentivi. L’obiettivo è di ampliare e valorizzare le componenti che contribuiscono alla smartizzazione degli edifici, sia in fase di costruzione che di ristrutturazione.

Attraverso incentivi mirati, si intende promuovere un’adozione più ampia di tecnologie che possano facilitare significativi miglioramenti nella gestione energetica e operativa degli edifici.

2. Introduzione del “Libretto della Casa”:

Per aumentare la trasparenza e garantire la tracciabilità degli interventi, si propone di introdurre un “Libretto della casa” con valenza legale. Questo documento sarà cruciale per documentare dettagliatamente gli interventi, assicurando al proprietario benefici verificabili in termini di sicurezza, valore dell’immobile, e sostenibilità. Sarà aggiornato annualmente per riflettere le ultime tecnologie smart disponibili e i relativi incentivi.

L’obiettivo è anche quello di poter coltivare un patrimonio edilizio nazionale migliore e più efficiente.

3. Potenziamento delle Competenze:

Il vero motore di questo cambiamento sarà una forza lavoro qualificata, capace di interpretare e applicare le innovazioni del settore. È fondamentale sviluppare programmi di formazione avanzati e accessibili, mirati a equipaggiare i professionisti con le competenze richieste dall’edilizia intelligente. 

Questi programmi dovrebbero includere moduli su sistemi di automazione, integrazione tecnologica, e analisi dei dati per l’efficienza energetica. 

Allo stesso tempo, il settore deve creare sinergie tra le istituzioni educative e le imprese, promuovendo tirocini che offrano esperienze pratiche significative e costruendo un ponte tra teoria e pratica. Un approccio collaborativo e interdisciplinare sarà essenziale per colmare il divario tra le competenze attuali e quelle necessarie per gestire gli Edifici Intelligenti del futuro.

Oltre le Tre Azioni: Un Approccio Olistico alla Gestione delle Risorse Idriche

Mentre esploriamo la trasformazione smart del patrimonio immobiliare attraverso tre azioni strategiche, un’ulteriore considerazione emerge in relazione ai sistemi di distribuzione idrica. L’efficienza e la sostenibilità degli edifici non si fermano alla loro costruzione o ristrutturazione; riguardano anche la gestione delle infrastrutture esistenti, in particolare quelle legate alle risorse idriche.

Il nostro patrimonio immobiliare si trova spesso alle prese con reti di distribuzione idrica che soffrono a causa di manutenzione inadeguata, strutture datate e capacità limitate di trattenere l’acqua. Questo non solo porta a un dispendio eccessivo di una risorsa vitale ma amplifica anche l’impatto ambientale di ogni struttura. Affrontare questi problemi è fondamentale per garantire che la trasformazione verso edifici smart sia veramente efficace.

In questo contesto, un’attenzione specifica deve essere rivolta alla modernizzazione delle reti di distribuzione idrica, integrando soluzioni smart che possano ridurre le perdite, ottimizzare l’uso dell’acqua e migliorare la qualità del servizio. 

Le tecnologie intelligenti, come i sensori di flusso e i sistemi di monitoraggio in tempo reale, possono giocare un ruolo cruciale nel diagnosticare e risolvere rapidamente i problemi, garantendo una gestione più sostenibile dell’acqua.

Questo aspetto della trasformazione smart del patrimonio immobiliare rappresenta una sfida significativa ma anche un’opportunità immensa per migliorare la sostenibilità complessiva delle nostre città e per far fronte alle crescenti esigenze ambientali e regolamentari. Affrontare le inefficienze delle reti idriche esistenti non solo migliorerà la qualità della vita urbana ma contribuirà anche a ridurre il consumo complessivo di risorse, allineandosi con gli obiettivi globali di sostenibilità.

Quali risultati si aspettano da queste azioni?

L’impatto di queste azioni non si limiterà solo a miglioramenti energetici o a una riduzione delle emissioni di CO2; proporrà anche un significativo risparmio economico per i cittadini e potrà attivare investimenti che superano i 330 miliardi di euro, creando oltre 200.000 posti di lavoro.

Geojob Recruitment è al fianco di tutti i professionisti che vogliono essere protagonisti in questo entusiasmante viaggio verso un’edilizia più smart e sostenibile. Continua a visitare il nostro sito e se stai cercando lavoro o vuoi migliorare la tua carriera presenta la tua candidatura ad uno dei tanti annunci di lavoro disponibili.

Insieme, possiamo costruire non solo edifici, ma un futuro migliore per tutti.

Affrontare la Crisi di Manodopera Qualificata: Una Strategia per il Futuro

Il Dilemma Attuale del Mercato del Lavoro

Da anni, il mercato del lavoro si confronta con la difficoltà crescente di trovare manodopera qualificata. Dall’edilizia ai trasporti, fino alle emergenti professioni nel campo dell’Intelligenza Artificiale, le aziende lottano per colmare il divario tra la domanda e l’offerta di competenze specifiche.

Nonostante la disponibilità di posti di lavoro, la sfida maggiore risiede nella capacità di addestrare efficacemente i giovani secondo le necessità aziendali.

La Disconnessione tra Formazione e Pratica

Il modello educativo attuale, spesso incentrato più sulla teoria che sulla pratica, lascia molti giovani privi delle competenze pratiche richieste dalle aziende. Questo si traduce in una difficoltà crescente per i giovani di inserirsi adeguatamente nel mondo del lavoro. Un tempo, il modello di apprendistato integrava formazione teorica e pratica lavorativa; oggi, quest’approccio è meno diffuso, generando un vuoto nella preparazione dei futuri professionisti.

Il Costo della Formazione e le Sue Conseguenze

Formare giovani talenti ha un costo, e molte aziende tendono a investire più volentieri in salari competitivi piuttosto che in programmi di formazione, soprattutto considerando il rischio di vedere i giovani cambiare azienda poco dopo essere stati formati. Tuttavia, il vero investimento dovrebbe mirare a creare un legame più forte tra giovani e azienda, favorendo una crescita professionale condivisa che benefici entrambe le parti.

L’Impegno di geoJOB Recruitment

GeoJOB Recruitment riconosce l’importanza di un legame solido tra istruzione e mondo del lavoro. La nostra missione è promuovere una cultura dell’apprendimento che integri formazione accademica e esperienza pratica. Attraverso percorsi tecnici e stage mirati, ci impegniamo a formare professionisti capaci di rispondere alle esigenze attuali e future del mercato del lavoro, contribuendo a colmare il divario di manodopera qualificata nel settore.

Verso un Futuro Sostenibile

Affrontare questa crisi non è solo una questione di colmare un gap immediato, ma di pianificare strategicamente per il futuro. Creare opportunità formative che preparino adeguatamente i giovani alle realtà del lavoro, valorizzando ogni fase del loro percorso educativo, è essenziale per lo sviluppo di una forza lavoro competente e motivata, pronta a fronteggiare le sfide di un mercato sempre più esigente.

GeoJOB Recruitment è in prima linea per garantire che il settore edile e altre aree professionali non solo sopravvivano ma prosperino grazie a una nuova generazione di lavoratori qualificati e ben preparati.

La Rivoluzione della Sicurezza nei Cantieri: A che punto siamo con l’Introduzione della Patente a Punti?

Presentato il 27 Febbraio dal Consiglio dei Ministri la  patente a punti per i cantieri dovrebbe essere un sistema pensato per migliorare la sicurezza sul lavoro incentivando le aziende a adottare misure preventive efficaci. 

Questa iniziativa vuole essere un passo avanti nella gestione della sicurezza e nella prevenzione degli infortuni.

Cosa è la Patente a Punti per Cantieri?

La patente a punti è un meccanismo di qualificazione introdotto per le imprese e i lavoratori autonomi che operano in cantieri temporanei o mobili. Basato sull’articolo 27 del Testo Unico della Sicurezza (D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81), il sistema attribuisce un punteggio iniziale di 30 crediti alle imprese, che possono essere decrementati in caso di violazioni o incidenti.

Requisiti e Obbligatorietà

Si partirà dal 1° ottobre 202 e la patente a punti diventerà obbligatoria per tutte le imprese e i lavoratori autonomi coinvolti direttamente nei lavori di cantiere. Questa misura si applica anche agli operatori con sede in stati membri dell’Unione Europea o in paesi terzi, purché possiedano un documento equivalente riconosciuto secondo la normativa italiana.

Recentemente, il governo italiano ha apportato modifiche significative a questa normativa tramite il decreto legislativo del 2 marzo 2024, n. 19.
Le modifiche hanno escluso dall’obbligo della patente le attività che implicano sole forniture o prestazioni intellettuali e hanno introdotto nuovi criteri per la sospensione o revoca della patente basati sulle verifiche ispettive.

Punti Salienti delle Modifiche Normative

  • Esclusione di Alcune Categorie: Non sono più richiesti i punti per attività di fornitura o prestazioni di natura puramente intellettuale.
  • Autocertificazione dei Requisiti: Le imprese possono ora autocertificare il possesso dei requisiti necessari, una mossa che semplifica la burocrazia ma richiede controlli accurati per prevenire abusi.
  • Revoca e Sospensione della Patente: In caso di false dichiarazioni o incidenti gravi, la patente può essere sospesa o revocata, con la possibilità di richiederne una nuova dopo dodici mesi dalla revoca.

Dibattito sulla Patente a Punti: Disparità tra Imprese

Il dibattito sulla patente a punti nei cantieri è particolarmente acceso, riflettendo diverse percezioni tra le imprese di varie dimensioni.

Le grandi imprese, che gestiscono numerosi cantieri e impiegano molte maestranze, sottolineano come la misura della patente a punti sia più gravosa per loro rispetto alle piccole imprese. Questo perché, nonostante la differenza di scala, tutte le aziende partono con lo stesso numero di punti. Tale osservazione non vuole essere un appello per maggiori margini di errore, ma piuttosto un richiamo a considerare questo squilibrio nella valutazione delle performance di sicurezza.

Questa distinzione solleva questioni importanti sulla equità del sistema e sulla sua capacità di adattarsi alle realtà operative di imprese di differenti dimensioni.

Impatti sul Settore

L’introduzione della patente a punti sta trasformando il panorama della sicurezza nei cantieri italiani. Questo sistema non solo promuove una cultura di sicurezza migliorata ma anche incoraggia le imprese a mantenere standard elevati di condotta lavorativa. Inoltre, la penalizzazione in caso di non conformità assicura che le misure di sicurezza siano prese seriamente, contribuendo a ridurre il numero di infortuni e incidenti sul lavoro.

L’Impatto del Superbonus e la Trasformazione Continua per il PNRR con geoJOB Recruitment

L’edilizia in Italia ha attraversato una fase di rinascita straordinaria grazie agli incentivi come il Superbonus 110%, che hanno stimolato investimenti massicci nel settore delle ristrutturazioni con focus sull’efficienza energetica. Questo slancio è destinato a continuare con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), che mira a modernizzare ulteriormente le infrastrutture del paese e a promuovere l’innovazione tecnologica e la sostenibilità ambientale nel settore delle costruzioni.

L’Influenza del Superbonus  e il ruolo del PNRR nella trasformazione del settore

Introdotto per stimolare l’economia post-pandemica, il Superbonus ha avuto un impatto profondo sul settore edile. Un impatto che ancora oggi non ha mostrato la sua coda lunga di effetti.

Il PNRR si pone come catalizzatore di una nuova ondata di trasformazioni, con fondi significativi allocati per rendere le città italiane più verdi, digitali e resistenti. Il focus è su progetti di grande scala che richiedono competenze avanzate in geotecnica, impiantistica e infrastrutture, oltre che un rinnovato bisogno di figure professionali capaci di gestire tecnologie innovative come il Building Information Modeling (BIM) e l’integrazione di sistemi di energia rinnovabile.

geoJOB Recruitment: Il Tuo Partner nell’Edilizia del Futuro

In questo panorama in evoluzione, geoJOB Recruitment, agenzia per il lavoro dedicata esclusivamente ai settori: edilizia, Engineering & Construction e impiantistica, emerge come il partner ideale per professionisti del settore edile che cercano di navigare queste nuove opportunità. Con una profonda specializzazione nei settori dell’edilizia, delle costruzioni, impiantistica, geotecnica e infrastrutture, offriamo servizi che non solo mettono in contatto i lavoratori con le aziende che cercano specifiche competenze ma supportano anche la crescita e l’aggiornamento professionale.

I Nostri Servizi per Candidati:

  • Carosello di Opportunità: Scopri le posizioni attualmente disponibili, organizzate per provincia. Che tu sia un ingegnere, un architetto, o un operaio specializzato, potresti trovare la posizione che fa per te sul nostro sito.
  • Guida al Successo Professionale: Offriamo consulenze personalizzate e supporto continuo per assicurare che ogni professionista possa navigare con successo nel mercato del lavoro edile, sempre in evoluzione.
  • Iscrizione al Database: Non hai trovato l’annuncio che cercavi? Iscrivendoti al database sul nostro sito https://www.apply.geojob.it potrai candidarti per la tua specifica specializzazione. Ti contatteremo non appena avremo qualcosa che corrisponde al tuo profilo. Assicuriamo aggiornamenti continui su nuovi progetti e opportunità, ideali per chi cerca di fare un salto di carriera, di cambiare territorio o di entrare nel settore.
  • Network Esteso: La nostra rete di imprese copre tutto il territorio nazionale e si estende anche oltre i confini italiani, offrendo così un vasto panorama di possibilità.

I Nostri Servizi per le imprese:

Comprendiamo le sfide che le imprese affrontano nel trovare il talento giusto, specialmente in un settore così dinamico come quello delle costruzioni. Per questo, offriamo una gamma completa di servizi progettati per facilitare e ottimizzare il processo di reclutamento, garantendo alle aziende non solo di trovare il candidato ideale ma anche di farlo con efficienza e rapidità.

  • Pubblicazione di Annunci: Le aziende possono pubblicare direttamente le proprie offerte di lavoro attraverso la nostra piattaforma. Questo servizio permette di raggiungere i candidati iscritti al nostro database e anche di beneficiare del cross posting. I vostri annunci saranno automaticamente distribuiti anche sulle più grandi piattaforme italiane per la ricerca di lavoro, massimizzando così la visibilità e aumentando significativamente le possibilità di attrarre candidati qualificati.
  • Screening e Selezione dei Candidati: Utilizziamo metodi di selezione all’avanguardia per garantire che solo i candidati più adatti siano presentati alle aziende. Questo include valutazioni tecniche, colloqui di pre-selezione e verifiche delle competenze, assicurando che ogni candidato non solo abbia le qualifiche richieste ma sia anche il miglior fit per la cultura aziendale.
  • Consulenza HR: Offriamo consulenza strategica su vari aspetti delle risorse umane, compresa la gestione del personale e lo sviluppo organizzativo. Aiutiamo le aziende a navigare le complessità del diritto del lavoro italiano, garantendo conformità e efficienza operativa.
  • Formazione e Sviluppo: Supportiamo le imprese nell’aggiornamento delle competenze dei loro dipendenti attraverso programmi di formazione su misura, inclusi aggiornamenti sulle nuove tecnologie, normative edilizie, e pratiche di sostenibilità ambientale. Questo è essenziale per mantenere l’azienda competitiva in un mercato in costante evoluzione.

L’edilizia in Italia sta vivendo una trasformazione che porta con sé sfide e opportunità. Con il nostro supporto, puoi essere sicuro di esplorare tutte le potenzialità del tuo percorso professionale nel settore costruzioni. 

Che tu sia un’impresa, un imprenditore o un candidato, inizia oggi il tuo percorso verso una carriera di successo con geoJOB Recruitment!

Rivoluzione nel Mondo degli Appalti Pubblici: La Sentenza del TAR che Cambia le Regole

Nel complesso universo degli appalti pubblici in Italia, una recente sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) ha acceso i riflettori su una questione di grande rilevanza, segnando un punto di svolta che potrebbe avere implicazioni significative per il settore. Grazie alla collaborazione con l’avvocato Francesco Pingitore, esperto consulente legale nel campo delle costruzioni, abbiamo avuto l’opportunità di esplorare i dettagli e le potenziali ripercussioni di questa decisione giuridica.

Il Caso al Centro della Controversia

Il caso in questione riguarda un ricorso presentato dalla società Ca. S.r.l. contro l’affidamento di un appalto integrato per la progettazione esecutiva e l’esecuzione dei lavori nel porto di Reggio Calabria, aggiudicato alla S.I. S.r.l. unipersonale. La società ricorrente ha sollevato questioni legate a presunti errori procedurali e violazioni normative nella valutazione delle offerte, tra cui la manipolazione dell’offerta economica e l’assegnazione di punteggi non conformi al disciplinare di gara.

Sentenza 1, sentenza 2

Un Cambiamento Normativo di Rilievo

Al centro della discussione vi è l’interpretazione dell’art. 41, comma 14, del nuovo Codice degli Appalti, che introduce una distinzione cruciale tra “importo posto a base di gara” e “importo assoggettato al ribasso”. Questa distinzione implica che i costi della manodopera debbano essere considerati separatamente nel calcolo del ribasso percentuale offerto dai concorrenti, evitando così la sottostima delle retribuzioni dei lavoratori nei contratti pubblici.

Le Implicazioni per il Settore

Questa interpretazione offre alle imprese la possibilità di dimostrare una più efficiente organizzazione aziendale, consentendo potenzialmente una riduzione indiretta dei costi della manodopera. Tuttavia, questa riduzione deve essere coerente con un incremento dell’efficienza e dimostrata adeguatamente. È fondamentale sottolineare che questa regola si applica esclusivamente ai contratti disciplinati dal nuovo Codice degli Appalti.

Divergenze Interpretative e Futuro del Settore

Nonostante le divergenze interpretative tra il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) e l’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC), le recenti pronunce giudiziarie sembrano supportare questa nuova prospettiva. Questa sentenza, quindi, non solo chiarisce un punto normativo di grande importanza ma apre anche la strada a nuove strategie per le imprese che operano nel settore degli appalti pubblici.

In un momento in cui il settore degli appalti pubblici è chiamato a confrontarsi con le sfide poste dai finanziamenti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), comprendere le implicazioni di sentenze come questa diventa cruciale. 

Ringraziamo l’avvocato Pingitore per il suo prezioso contributo e invitiamo tutti gli operatori del settore a rimanere aggiornati su queste tematiche.

La sentenza del TAR non è solo un punto di riferimento giuridico ma rappresenta anche un invito a riflettere sulle pratiche correnti e sulle opportunità di miglioramento e innovazione nel mondo degli appalti pubblici.

Nuova Rivoluzione nella Sicurezza dei Cantieri: Arriva la Patente a Crediti!

Nel panorama della sicurezza nei cantieri edili, si profila un cambiamento radicale che promette di rivoluzionare il modo in cui imprese e lavoratori autonomi approcciano la sicurezza sul lavoro: l’introduzione della Patente a Crediti. Questa innovazione rappresenta un passo avanti significativo verso la creazione di ambienti di lavoro più sicuri, garantendo che solo coloro che hanno dimostrato competenza e conoscenza possano operare nei cantieri.

Cos’è la Patente a Crediti?

Il Governo ha deciso di introdurre un sistema rivoluzionario per rafforzare la sicurezza nei cantieri edili: la patente a crediti. Questa misura è destinata sia alle imprese che ai lavoratori autonomi e mira a certificare il rispetto di vari requisiti essenziali, come la formazione adeguata, la valutazione dei rischi, e la regolarità contributiva e fiscale.

Come Funziona?

A partire dal 1° ottobre 2024, chiunque desideri operare in cantieri temporanei o mobili dovrà essere in possesso di questa patente, rilasciata dall’Ispettorato nazionale del lavoro. Le imprese inizieranno con un “saldo” di 30 crediti, che potranno essere decurtati in caso di infortuni sul lavoro o violazioni delle norme di sicurezza. È fondamentale mantenere almeno 15 crediti per poter operare; crediti che possono essere recuperati attraverso la partecipazione a corsi di formazione specifici.

Sanzioni per la Non Conformità

Operare senza la patente a crediti, o con un saldo inferiore ai 15 crediti, esporrà le imprese a sanzioni pecuniarie significative, che variano da 6.000 a 12.000 euro. Questo meccanismo di incentivi e sanzioni è progettato per promuovere un impegno costante verso la sicurezza.

L’Obiettivo della Patente a Crediti

L’obiettivo principale di questa misura è ridurre gli infortuni nei cantieri, garantendo che ogni lavoratore operi in un ambiente il più sicuro possibile. Attraverso l’introduzione di regole più stringenti su qualificazione e formazione, e l’aumento delle forze ispettive, il Governo e il settore edile dimostrano un impegno concreto nella prevenzione degli incidenti e nella tutela della salute e sicurezza sul lavoro.

Riflessioni Finali

La Patente a Crediti segna l’inizio di un nuovo capitolo nella sicurezza dei cantieri edili, con l’ambizione di creare un ambiente di lavoro più sicuro per tutti. Questa iniziativa pone l’Italia all’avanguardia nella prevenzione degli infortuni sul lavoro e nella promozione di pratiche lavorative responsabili.

Mentre ci avviciniamo alla data di implementazione, resta da vedere come questa normativa influenzerà il settore dell’edilizia nel suo complesso. Qual è il tuo pensiero a riguardo? La tua opinione è preziosa per continuare a costruire insieme un futuro più sicuro nel mondo dell’edilizia.

La sicurezza nei cantieri è una responsabilità collettiva, e iniziative come la Patente a Crediti rappresentano passi importanti verso la realizzazione di questo obiettivo comune.

Avviso Importante alla Nostra Community

🚨 Nuove truffe WhatsApp, attenzione ai numeri internazionali 🚨

Abbiamo recentemente scoperto che individui malintenzionati stanno contattando anche attraverso WhatsApp candidati fingendosi rappresentanti della geoJOB Company o Recruitment, con l’intento di carpire informazioni personali per scopi fraudolenti.

Vogliamo chiarire con forza che per la geoJOB Recruitment la privacy è una condizione su cui non transigiamo. Possiamo garantire che i dati dei nostri candidati non vengono diffusi all’esterno se non previa autorizzazione dell’interessato. Ribadiamo che la privacy e il rispetto per i dati personali dei nostri candidati sono pilastri fondamentali della nostra etica lavorativa.

Stiamo collaborando attivamente con le autorità per identificare e fermare queste attività illecite. Sappiamo che non sarà un percorso semplice, ma siamo impegnati a proteggere la nostra comunità.

Per evitare la truffa fai attenzione ai numeri internazionali dai quali arrivano i messaggi, come proteggersi:

➡️ Verifica sempre: prima di condividere qualsiasi informazione personale, assicurati dell’identità di chi ti sta contattando. I nostri rappresentanti sono sempre verificabili attraverso i contatti ufficiali presenti sul nostro sito www.geojob.it.

➡️ Segnala: se ricevi richieste sospette, contattaci immediatamente tramite i nostri canali ufficiali. La tua segnalazione può fare la differenza.

La tua sicurezza è la nostra priorità. Ti invitiamo alla massima attenzione e a non diffondere i tuoi dati personali senza avere la certezza della fonte.

Grazie per la tua attenzione e per la fiducia che riponi in geoJOB Recruitment.

🏗️ Riflessioni sull’Edilizia in Italia: Sfide e Opportunità.

Siamo all’inizio del 2024 e vorrei condividere alcune riflessioni sull’attuale stato dell’edilizia in Italia, un settore che continua ad essere al centro di molteplici sfide e opportunità.

Ma dopo un triennio d’oro per il comparto rallenterà la crescita?

1. Sfide Infrastrutturali: L’edilizia in Italia affronta ancora sfide infrastrutturali cruciali. Recentemente è stato dichiarato che “Il 2023 è stato un anno molto positivo per gli investimenti sulle infrastrutture pubbliche e il 2024 può essere l’anno record: record di cantieri in Italia, che vuol dire record di posti di lavoro, record di progetti, di finanziamenti, ma anche di sicurezza, di appalti e di velocità”.

2. Innovazione Tecnologica: L’integrazione di nuove tecnologie sta rivoluzionando il settore edilizio. Dalla progettazione in 3D alla costruzione sostenibile, l’innovazione è la chiave per aumentare l’efficienza e ridurre l’impatto ambientale. Nonostante le numerose criticità che hanno impedito al settore di crescere nell’arco dell’ultimo ventennio, ad oggi sono sempre più numerosi gli enti, le startup e le imprese edili a rilanciarsi nel settore potenziando le tecnologie a disposizione e investendo nella digitalizzazione e innovazione dei propri processi e materiali.

3. Sostenibilità Ambientale: La transizione verso edifici a basso impatto ambientale è essenziale per affrontare le sfide legate al cambiamento climatico. Vogliamo segnalare “Costruire bene, vivere bene”: Klimahouse 2024”. Dal 31 gennaio al 3 febbraio 2024, Fiera Bolzano ospiterà la 19ª edizione di Klimahouse, manifestazione internazionale di spicco dedicata all’efficientamento energetico e all’edilizia responsabile.

4. Digitalizzazione del Settore: L’adozione di soluzioni digitali, come la Building Information Modeling (BIM), sta cambiando il modo in cui progettiamo, costruiamo e gestiamo gli edifici. La digitalizzazione non solo aumenta l’efficienza, ma favorisce anche la trasparenza e la collaborazione. Anche in questo settore si sono sviluppate startup con prodotti in continua evoluzione.

5. Opportunità per il Mercato Immobiliare: Nonostante le sfide, l’Italia offre ancora opportunità nel mercato immobiliare. Molti preannunciano per il mercato immobiliare un anno (2024) complicato, l’incognita, nel settore privato, rimane in primis nell’esaurimento del Superbonus, che, nella sua anomalia e confusione legislativa ha creato nel contempo scompensi finanziari per le casse dello Stato. Rimane comunque in discussione a livello comunitario Europeo, la cosiddetta “Direttiva Green”, che imporrebbe un netto cambio di passo in termini di efficientamento energetico edilizio esistente e al raggiungimento delle “zero emissioni” per tutti gli edifici di nuova costruzione a partire dal 2028!

In conclusione, affrontare le sfide e cogliere le opportunità richiede collaborazione tra settore pubblico e privato, investimenti mirati e una mentalità aperta all’innovazione. L’edilizia in Italia ha il potenziale per evolversi e contribuire in modo significativo allo sviluppo sostenibile del nostro paese.

In sintesi, il 2024, in virtù anche dell’anno elettorale in Europa, dovrebbe essere un anno in cui potrebbe prevalere l’execution, rispetto a grandi pensieri strategici. Benvenuto 2024!

Quali sono le vostre opinioni sull’attuale stato dell’edilizia in Italia? Condividete le vostre idee nei commenti!

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Digitalizzazione e intelligenza artificiale al servizio dell’edilizia

La data fatidica c’era già: dal primo gennaio 2025 il BIM sarà obbligatorio per tutte le nuove opere di importo superiore al milione di euro. Il nuovo Codice dei Contratti non ha fatto altro che rafforzare il concetto, ampliando notevolmente i riferimenti al Building Information Modeling. 
Una rivoluzione che sta portando e porterà innumerevoli benefici al mondo delle costruzioni, tra i meno digitalizzati fino a ora; basti pensare che è già possibile gestire un edificio o un’infrastruttura durante il suo intero ciclo di vita, attraverso il suo gemello digitale.       
Con il Digital Twin è possibile “parlare” con gli edifici e tutte le loro componenti interne, acquisendo informazioni e dati dinamici sul progetto, sui materiali utilizzati, sulla manutenzione, e permettendo ai professionisti coinvolti e ai committenti di intervenire in tempo reale con decisioni condivise.

Il BIM può rilanciare il settore

In edilizia, il BIM può rappresentare il game changer per diversi elementi-chiave come il risparmio energetico, la sostenibilità ambientale e la sicurezza sul lavoro. Per comprendere la portata della rivoluzione digitale, basta osservare che il comparto delle costruzioni produce il 47,7% dei rifiuti speciali (ISPRA, Rapporto Rifiuti Speciali 2023) in Italia ed è da anni ai primi posti per numero di infortuni e morti sul lavoro (INAIL – Osservatorio Sicurezza sul Lavoro e Ambiente Vega Engineering). 
I notevoli vantaggi del BIM rispetto a tali criticità sono stati evidenziati in diversi paesi nordeuropei partiti in anticipo rispetto all’Italia (Norvegia, Finlandia, Olanda, Gran Bretagna), e si sono concretizzati anche nella riduzione dei costi e dei tempi di costruzione (-30%). Importante anche la scossa del BIM al mondo del lavoro: sono infatti in considerevole aumento le richieste per professionisti specializzati come BIM Manager, BIM Specialist, BIM Coordinator e CDE Manager.  

BIM: le novità in arrivo

Nell’ambito del One Team User Meeting 2023, sono stati presentati numerosi nuovi strumenti che hanno proiettato il pubblico nel futuro prossimo del settore Architecture Engineering & Constructions.

Il GeoDigitalTwin, grande novità degli ultimi anni, è una realtà consolidata e in continuo sviluppo: la collaborazione tra ESRI e Autodesk ha dato infatti origine al software ArcGIS Pro e all’applicazione ArcGIS GeoBIM, strumenti fondamentali per questo tipo di tecnologia.        
Il gemello digitale georefenziato dell’opera è frutto dell’interazione tra BIM e GIS: un ambiente informativo costantemente aggiornato che costituisce una piattaforma collaborativa per molte discipline e permette lo sviluppo di modelli di simulazione digitale. Il GIS supporta l’attività di analisi, verifica e gestione in tutte le fasi del ciclo di vita dell’opera, valorizzando aspetti geografici, sociali, economici e tematici, specifici del sito. 

Un altro tassello verso la città di domani è firmato (ancora una volta) Autodesk: si tratta di Forma, la nuova applicazione cloud che sostituisce Spacemaker.   
Forma non ha bisogno di installazione, né del download di nuove versioni: funziona su qualsiasi browser e si aggiorna in automatico.          
L’applicazione crea automaticamente il contesto urbano, permette di integrare il processo GIS e consente di modellare e confrontare diverse proposte di edifici per studi di fattibilità, riducendo i tempi. Importa in 3D mappe con case e strade, terreno, edifici modellati in Infraworks e modelli IFC.     

La modellazione diventa così più rapida, come spiega Mykhaylo Kun, BIM Specialist e AEC Application Engineer One Team: “Una volta ottenuti i dati del quartiere, è possibile già provare a definire le forme del terreno più adatte”.      

Autodesk Forma: modellare edifici sostenibili con l’intelligenza artificiale

I progettisti hanno la possibilità di generare automaticamente diverse proposte basandosi su algoritmi di intelligenza artificiale: una volta definita l’area di intervento, la AI propone varie soluzioni di edifici filtrandoli anche per tipologia. Saranno poi i professionisti a scegliere le migliori. È possibile automatizzare il processo di disegno anche per realizzare parcheggi (pure multipiano), determinandone con precisione il numero: in questo caso, il software opera in base allo spessore della strada.  
Forma consente poi di effettuare analisi multicriterio basate sui principi della sostenibilità per raggiungere la soluzione progettuale migliore anche per l’interno di un edificio e per i balconi.    
Partendo dalle superfici di progetto, è possibile analizzare l’esposizione al soleil rumore (grazie ai dati relativi al traffico), il vento per evitarne la concentrazione e per valutare un potenziale impianto microeolico e il microclima, che combina le analisi del sole e del vento e aiuta a capire l’ubicazione delle aree con il maggior comfort di permanenza, simulando anche l’impatto della vegetazione sulle temperature. I dati ricavati portano alla gestione dell’analisi energetica: già in fase di progetto è infatti possibile ottenere la classe energetica dell’edificio, ma è anche possibile modificare la forma dell’opera se il consumo risulta eccessivo.      
Il cloud consente infine di valutare le varie proposte in condivisione con altri utenti ed esportare tutto in Revit.

Il Digital Twin traino per il PIL nazionale e per la sostenibilità

La tecnologia dei gemelli digitali è costantemente in evoluzione: si prevede che presto saremo in grado di usare con continuità il Digital Twin in moltissimi settori (manufacturing, sanità, smart city, retail) con importanti benefici. Lo studio “Digital Twins for the Twin Transitions” (Atos Italia/The European House – Ambrosetti) ha provato a quantificare l’impatto dei Digital Twin negli scenari economici e sociali dell’Italia presenti e futuri. Secondo la ricerca, se saremo in grado di rendere sistemica questa tecnologia, ci sarà un incremento del Pil italiano di 12 miliardi di euro (+0,7%), con un aumento della produttività del settore manifatturiero del +4,5%, e una diminuzione delle emissioni da gas serra di 30 milioni di tonnellate di CO2 (7,3% in meno di emissioni CO2 in Italia rispetto al 2021 e 23% del totale di emissioni che l’Italia deve abbattere entro il 2030), oltre che un consistente taglio dei costi della bolletta energetica (tra il 16% e il 33%).     
One Team crede moltissimo in questo sistema, tanto da proporre in catalogo diversi strumenti sia per l’area Architecture, Engineering & Constructions, sia per il Manufacturing.       
Il Digital Twin in edilizia ha raggiunto al momento un livello di maturità intermedio che permette di partire dal modello as built (dati BIM e GIS) per poi passare ai dati elaborati dalla sensoristica installata e infine realizzare analisi in tempo reale o predittive per la manutenzione. Nell’immediato futuro, il gemello digitale dell’opera sarà in grado di simulare scenari conseguenti a cambiamenti ed emergenze e, nell’ultima fase evolutiva, a prendere decisioni autonomamente tramite l’AI. 

 “Scatola nera” e passaporto digitale: la nuova identità degli edifici

Durante il One Team User Meeting, Giovanni Coviello, BIM Specialist e AEC Application Engineer, ha presentato Autodesk Tandem: “Un cloud in grado di realizzare Digital Twin informativi assemblando correttamente i dati ricevuti dai sensori presenti negli edifici”. 

Il Building Logbook è invece una sorta di “scatola nera” dell’immobile.    
“È un repository che scambia costantemente dati con il Digital Twin: al suo interno vengono archiviati dati “statici” come le varie documentazioni e dati “dinamici” derivati dai monitoraggi energetici, segnalati tutti gli aspetti manutentivi e viene addirittura realizzato un benchmark con altre costruzioni con caratteristiche simili”, spiega Davide Madeddu, Research & Innovation Project Manager.       
I dati sono tutti esportati in un altro tool collegato al Digital Twin, il Building Renovation Passport (BRP), che servirà a delineare un piano d’azione per la ristrutturazione passo passo dell’edificio in un lasso di 15-20 anni. Il BRP è stato recentemente inserito come proposta nell’ultima revisione della Energy Performance of Buildings Directive (EPBD), nuova direttiva europea che promuove il miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici. 
One Team è impegnata nel progetto europeo BuildON con lo scopo di sviluppare il Digital Building Logbook e il Digital Twin migliorando l’efficienza energetica di edifici esistenti con le nuove piattaforme. Durante la sperimentazione, che si svolgerà in 5 diverse località europee, sarà direttamente l’utente finale a visualizzare il Digital Twin del suo appartamento.

Il futuro ora dipende da noi: l’impresa italiana è ancora indietro sull’utilizzo del BIM e sul mercato c’è poca manodopera specializzata a causa della mancanza di investimenti e di formazione adeguata. L’obbligatorietà del BIM e i fondi del PNRR potranno senza dubbio migliorare la situazione.

Per approfondire meglio i singoli argomenti, è possibile accedere ai video on demand a questo link: https://www.oneteam.it/one-team-user-meeting-aec/