Nel settore delle costruzioni, ogni progetto è un ecosistema complesso. Committenti, appaltatori, subappaltatori, fornitori e consulenti si muovono in un contesto dinamico, dove gli imprevisti non sono un’eccezione, ma parte integrante del percorso.
Proprio in questo scenario, reclami e controversie diventano strumenti fondamentali per tutelare tempi, costi e risultati. Ma vanno conosciuti, gestiti e anticipati con competenza.

Reclami e Controversie: di cosa parliamo esattamente?
Nel linguaggio del settore:
- Reclami (claims) sono richieste formali che riguardano estensioni dei tempi contrattuali, costi aggiuntivi o modifiche alle condizioni iniziali. Possono derivare da eventi imprevisti, ritardi, interferenze, cambiamenti progettuali.
- Controversie (disputes) nascono quando non si trova un accordo sul reclamo. Da lì si può arrivare a disaccordi formali, arbitrati o procedimenti legali.
Sono due facce della stessa medaglia: se ben gestite, possono garantire equilibrio e continuità nei rapporti. Se trascurate, possono diventare un danno per tutte le parti coinvolte.
Perché è fondamentale saperli gestire?
Una gestione efficace non è solo una tutela contrattuale: è una leva strategica per ogni impresa o professionista.
Ecco perché:
1. Proteggono la redditività dei progetti
Un reclamo ben documentato può salvare un margine. Una controversia ben condotta può evitare una perdita.
2. Salvaguardano i rapporti tra le parti
Gestire una richiesta con trasparenza e metodo permette di mantenere relazioni professionali solide, anche nei momenti di crisi.
3. Migliorano la reputazione aziendale
Un’impresa che sa affrontare queste situazioni con serietà e competenza trasmette affidabilità. E nel settore, la reputazione è tutto.
4. Aiutano a prevenire errori futuri
Analizzare l’origine di un reclamo o di una controversia consente di individuare punti critici nei processi e correggerli in ottica di miglioramento continuo.
Servono competenze specifiche
Chi gestisce reclami e controversie deve avere:
- Conoscenze tecniche, per comprendere il contesto progettuale.
- Competenze contrattuali e legali, per muoversi tra normative e clausole.
- Abilità relazionali e di negoziazione, per mediare tra le parti e trovare soluzioni.
- Capacità di documentazione e analisi, per supportare ogni azione con dati concreti.
Non sono solo “esperti legali in cantiere”. Sono professionisti trasversali, capaci di influire direttamente sulla buona riuscita dei progetti.
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