Il geometra, una professione che attraversa i tempi

(e ora è più richiesta che mai)

Quella del geometra è una professione con antiche radici. La sua nascita risale ai tempi delle Legioni romane. All’interno di queste era prevista la figura del mensor, era di fatto un “topografo e misuratore”, preposto a queste mansioni presso gli accampamenti militari dell’esercito romano che aveva il compito di misurare e tracciare le linee degli accampamenti temporanei dei legionari, fino ad arrivare al Regio Decreto dell’11 febbraio 1929 n. 274 che ha ufficialmente istituito la professione del Geometra in Italia.

Dal 1929 ad oggi questa figura professionale si è continuamente evoluta per diventare il Geometra che conosciamo oggi: un professionista polivalente e smart.

Nonostante la crisi economica che negli ultimi anni ha colpito il nostro Paese, la mole di lavoro a carico del Geometra è notevolmente aumentata e ad oggi i giovani professionisti sono molto ricercati dato che questa figura professionale può svolgere infinite attività.

Inutile girarci intorno: le professioni legate all’edilizia e all’urbanistica stanno vivendo un periodo di grande richiesta (ne abbiamo parlato qui, nel nostro blog di geoJOB) ma – nello specifico – la figura del Geometra è da sempre un evergreen, una delle professioni preferite dagli studenti italiani dato che alterna fasi di ufficio ad altre all’ “aria aperta” – a contatto con il pubblico.

Ultimo ma non per importanza: è un lavoro che permette di essere intrapreso sia da dipendente che da professionista, non obbligando la persona a scegliere “una delle due alternative” (perché non si hanno altre possibilità) per fare questa professione ma… puoi prendere la via che più ti mette a tuo agio!

Tanti sono i percorsi di studio per poter intraprendere questa professione – in grado di intervenire in più settori professionali, con” l’obbligo” di essere sempre aggiornato (e non rimanere tagliati fuori).

A seconda degli obiettivi personali, l’iter da seguire per diventare Geometra può essere differente, ma prima di tutto occorre capire quali sono le mansioni attuali di questa professione.

Approfondiamole!

Il geometra: chi è e cosa fa?

Un geometra qualificato, grazie agli studi trasversali che compie, svolge diversi compiti. Alcuni sono compiti comuni anche ad altre professioni tecniche, altri invece sono attività che vengono riconosciute all’unanimità come tipiche e caratterizzanti la figura del geometra.

Partendo dalle più classiche, il Geometra si occupa di alcune aree di attività che toccano tanti aspetti differenti e spesso richiedono una grande elasticità mentale… Ossia:

  • Campo edile;
  • stime immobiliare, in particolare nel settore privato
  • direzione dei lavori nei cantieri edili e supervisione dei processi di sicurezza sul lavoro
  • topografia e rilevazioni
  • attività di verifica e notifica in ambito catastale
  • certificazioni energetiche
  • perizie e stime di danni di incidenti stradali, incidenti e calamita naturali.

con mansioni anche molto differenti tra loro, sia a contatto con le imprese che con il privato (o il pubblico).

Può essere inoltre un valido consulente per quanto riguarda i bonus fiscali legati all’edilizia ed esperto in materia di risparmio energetico.

L’evoluzione informatica e tecnologica ha coinvolto anche questa professione, tra i professionisti è ormai facile conoscere chi si occupa di progettazione 3D/BIM, rendering o rilievi con droni.

Molto diverse, non ti pare?

Potremmo continuare a scrivere all’infinito per elencare le varie interazioni che questa professione offre.

Bene, viste quali sono le mansioni di un Geometra, è il momento di analizzare il percorso per intraprendere questa professione.

Quale strada devi seguire per diventare un Geometra?

Primo passo (inevitabile) è il diploma di maturità.

La scelta migliore è la scuola per Geometri, che oltre alle classiche materie prepara il “terreno” per il futuro lavoro. Parliamo di:

  • Disegno tecnico;
  • Estimo & topografia;
  • Impianti;
  • Economia;
  • Tecnologia delle costruzioni.

… E una volta arrivato (e superata) alla maturità, ci sono due strade possibili:

  1. Formazione post diploma;
  2. Università.

Che, ricordiamo, NON sostituiscono l’Esame di Stato: dovrai comunque sostenerlo! Vediamo quali sono i due percorsi nel dettaglio.

a.   Come diventare Geometra professionista dopo il diploma?

Ottenuto il diploma, dovrai concentrarti sull’Esame di Stato, che non può essere sostenuto da tutti ma solo da chi segue una di queste strade:

  • un tirocinio professionalizzante di (al massimo) 18 mesi presso studi di geometri, architetti o ingegneri civili, iscritti da più di 5 anni negli albi professionali o laureati in facoltà che consentano l’accesso all’Esame di Stato abilitante alla professione di geometra;
  • un lavoro da dipendente di almeno 18 mesi, se attinente alle attività tecniche amministrative;
  • la frequenza con esito favorevole ai corsi professionali, della durata di 6 mesi;
  • la Frequenza con esito favorevole di corsi d’Istruzione e Formazione Tecnica Superiore, che durano 24 mesi e con successivo tirocinio di almeno 6 mesi;
  • Frequenza con esito favorevole di percorsi di alternanza scuola-lavoro organizzati dalla propria scuola superiore – che prevedano una durata di 4 semestri e successivo tirocinio di almeno 6 mesi.
  • Frequentare un corso di laurea triennale in costruzioni e gestione del territorio. In questo caso il conseguimento della laurea è abilitate, pertanto on è necessario dover superare il successivo esame di abilitazione.

Per assolvere all’obbligo ogni geometra deve conseguire nel triennio almeno 60 Crediti Formativi Professionali (CFP), scegliendo in maniera autonoma e confacente ai propri interessi gli eventi formativi da seguire

b.   Geometra laureato

Invece, per diventare geometra con la laurea, dovrai laurearti in una di queste facoltà:

  • Scienze dell’architettura e dell’ingegneria edile;
  • urbanistica e scienze della pianificazione territoriale e ambientale;
  • Edilizia;
  • Ingegneria delle infrastrutture;
  • Sistemi informativi territoriali…

e fare 6 mesi di tirocinio. A quel punto, puoi dare l’Esame di Stato!

Qualunque sia la strada che prenderai (laureato o diplomato), la professione di geometra si “ripaga” della fatica molto velocemente dato che il guadagno è ottimo già dopo qualche anno di esperienza.

Ne parliamo ora.

Geometra: quando guadagna?

Secondo Cassa Geometrilo stipendio netto medio annuale è di circa 22.000 euro, con una forbice che va da:

  • 700 € al mese, per i tirocinanti senza esperienza;
  • 3.000€, per i professionisti più “scafati”.

Sempre basandoci sulla media (dato che non si può fare caso per caso) lo stipendio medio è di 1.650 euro, che sale o scende sulla base dell’esperienza e della specializzazione.

Il geometra oltre a trovare opportunità come libero professionista offre anche diverse possibilità di lavoro subordinato sia all’interno delle aziende del settore edile, sia in enti pubblici (pensiamo, ad esempio, al tecnico comunale).

In mezzo a tutte queste sfaccettature di questa fantastica professione, ci sono alcune caratteristiche che accomunano e che contraddistinguono il geometra come la passione per il proprio lavoro, la praticità, la conoscenza del territorio e una capacità che ci insegnano a sviluppare già dal primo giorno di scuola superiore: risolvere i problemi.

Perciò…

Puoi vedere da te come il geometra è una professione molto interessante e appetibile (nonché redditizia).

Inoltre – con il boom del settore edilizia & costruzione – questi professionisti sono sempre più ricercati e i loro stipendi in crescita… Perché perdere quest’occasione?

Scopri le offerte di lavoro per Geometri sul nostro portale geoJOB!

Formazione obbligatoria per il datore di lavoro

Non più soltanto dirigenti, preposti e lavoratori: in materia di salute e sicurezza sul lavoro, arriva la formazione obbligatoria anche per il datore di lavoro.

In Italia la media degli infortuni mortali sul lavoro è di 3 decessi al giorno, un dato che colloca il nostro Paese agli ultimi posti a livello europeo in questa drammatica classifica.

L’Ispettorato Nazionale del Lavoro fornisce alcune indicazioni sui nuovi obblighi formativi per datori di lavoro, dirigenti e preposti che hanno modificato il D.Lgs. n. 81/2008, in particolare con la circolare n. 1 del 16 febbraio 2022: https://www.ispettorato.gov.it/it-it/orientamentiispettivi/Documents/Circolare-1-16022022-obblighi-formativi.pdf

A prevedere questa modifica del Testo Unico in materia di salute e sicurezza sul lavoro è stato il cosiddetto decreto Fisco- Lavoro, che ha anche disposto l’obbligatorietà dell’individuazione della figura del preposto. All’articolo 37 del D.lgs. 81/2008 viene introdotto il nuovo comma 7-ter: “Per assicurare l’adeguatezza e la specificità della formazione nonché l’aggiornamento periodico dei preposti ai sensi del comma 7, le relative attività formative devono essere svolte interamente con modalità in presenza e devono essere ripetute, con cadenza almeno biennale e comunque ogni qualvolta ciò sia reso necessario in ragione dell’evoluzione dei rischi o all’insorgenza di nuovi rischi”. Tale obbligo entrerà in vigore contestualmente alla rivisitazione e modifica degli Accordi attuativi del D.Lgs. 81/2008, entro il 30 giugno 2022 in modo da garantire:

– l’individuazione della durata, dei contenuti minimi e delle modalità della formazione obbligatoria a carico del datore di lavoro;

– l’individuazione delle modalità della verifica finale di apprendimento obbligatoria per i discenti di tutti i percorsi formativi e di aggiornamento obbligatori in materia di salute e sicurezza sul lavoro e delle modalità delle verifiche di efficacia della formazione durante lo svolgimento della prestazione lavorativa”.

Un’importante novità è costituita dal comma 5 dell’art. 37 e riguarda l’obbligo di addestramento: “L’addestramento consiste nella prova pratica, nel caso dell’uso corretto e in sicurezza di attrezzature, macchine, impianti, sostanze, dispositivi, anche di protezione individuale; l’addestramento consiste, inoltre, nella esercitazione applicata nel caso delle procedure di lavoro in sicurezza. Gli interventi di addestramento effettuati dovranno essere tracciati in apposito registro anche informatizzato”.

Formazione obbligatoria per i datori di lavoro

Questo argomento e molti altri verranno approfonditi durante l’esclusivo evento, organizzato da geoJOB Recruitment, Romeo Safety Italia e Human Ex-Challenge, che si svolgerà l’8 aprile. I partecipanti potranno frequentare gratuitamente il corso obbligatorio sulla sicurezza e ricevere il relativo attestato di partecipazione. L’occasione permetterà, inoltre, di approfondire metodologie e strumenti di gestione dell’attività e delle risorse aziendali, confrontandosi con altri interlocutori del settore: un momento di network prelibato difronte a uno sfizioso aperitivo.

A volte il lavoro della tua vita è quello che non ti aspetti…basta fare esperienza per capirlo

A volte il lavoro della tua vita è quello che non ti aspetti…basta fare esperienza per capirlo.

Oggi vi riportiamo il caso del Capo Cantiere Leonardo Bianchi, un ragazzo che era convinto che le trasferte non facessero assolutamente al caso suo.

Nel novembre scorso Leonardo ha ricevuto una chiamata dalla sua azienda con la quale gli si proponeva di andare in trasferta in un prestigioso cantiere in Egitto: Leonardo, a malincuore, ha accettato, sapendo che in fondo un’esperienza così era difficile da rifiutare per il suo proseguo di carriera. Come unica condizione ha chiesto di effettuare solo 3 mesi di permanenza.

Passati i 3 mesi di permanenza Leonardo ha capito che quello era il suo posto e che fare delle trasferte di lavoro lo rendeva felice e produttivo come non mai. Alla fine ha chiesto all’azienda di prolungare la sua permanenza in quel cantiere in Egitto per almeno un anno!

Storie di cantiere